Teatro Piccolo Grassi Milano 2009
Teatro Piccolo Grassi
Il Comune Di Milano con uno stanziamento di 4 milioni di euro ha voluto ristrutturare un monumento nazionale di grande pregio artistico e storico,il Teatro grassi .Ha aperto i battenti ufficialmente il 28 gennaio 2010. Il Piccolo, torna dunque a funzionare dopo l’inaugurazione fatta dalle autorità cittadine dal sindaco Moratti e dall’assessore Finazzer Flory e dal ministro Sandro Bondi, in occasione dei 40 anni della strage di piazza Fontana .Con la nuova risistemazione del Piccolo Teatro Grassi, diretta dall’architetto Pasquale Francesco Mariani sono stati potenziati i sistemi tecnologici, messo a norma tutte le parti non in linea con le nuove normative,eliminato tutte le barriere architettoniche, sistemati i camerini che adesso sono di facile accesso.Il restauro del chiostro è stato eseguito con molta attenzione mettendo in luce reperti sconosciuti che si erano persi nel tempo, pitture monocrome a motivi geometrici tipici di un Palazzo Cinquecentesco. L’antico chiostro del Palazzo che un tempo fu di Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro, testimoniano il rinnovato restauro durato due anni della storica sede del Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, a Milano, un fiore all’occhiello per Milano. Il mio impegno professionale è stato quello di direzione artistica in relazione agli interni. La sala ha meno posti (499 al posto di 530), a sedere ma gode di grande comodità, tutti gli arredi dell’epoca sono stati recuperati e restaurati come le poltrone rosse in velluto firmate ZANUSO .Le pareti sono state rivestite in panno dello stesso colore del velluto delle poltrone ,tutte le parti in legno risanate e gli ottoni rifatti con lo stesso disegno.Nel Foyer il soffitto«con buchi» di Lucio Fontana è stato restaurato e impreziosito da tre lampadari storici disegnate da Gio Ponti.Oltre che un teatro oggi si è voluto creare «Un luogo da vivere in ogni ora del giorno»,proprio per questo motivo nel chiostrro è stato aperto un punto ristoro e uno spazio biblioteca.Un luogo magico riportato agli antichi splendori storici quando ancora era Palazzo Carmagnola donato da Ludovico il Moro a Cecilia Gallerani, la famosa «Dama con l’ermellino» e nel 1700 acquisito dal Comune, prima trasformato in un dopolavoro e durante il fascismo diventato stanza delle torture della Legione Muti. Ma dal 1974 furono Paolo Grassi e Giorgio Strehler a dargli nuova vita tramite l’Architetto Marco Albini . Ora il Comune Di Milano ha voluto ridare ai cittadini un luogo quasi sacro per la sua importanza artistica e storica che negli anni ha ospitato i più grandi artisti del mondo.